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Anemonebook - Non c'è tempo per la nostalgia

Approfondimenti su ‘Non c’è tempo per la nostalgia’ – Paola D’Aurizio

Ultimo appuntamento con gli approfondimenti di Non c’è tempo per la nostalgia, romanzo di Paola D’Aurizio ed edito Viola Editrice.

Quattro incontri rivolti direttamente all’autrice, per entrare nel vivo del suo romanzo ed appassionarci sempre più a questa storia delicata e dolorosa, profonda e commovente (la recensione completa la trovate QUA).

Oggi voglio parlarvi dei protagonisti di Non c’è tempo per la nostalgia, i cari Carole e Woj, dal punto di vista di una lettrice (il mio) e dal punto di vista della scrittrice, colei che ha dato vita ai personaggi in prima persona.

 

Eravamo strani ma felici e quello era fondamentale.

Carole è una giovane ragazza romana. Una bellezza acqua e sapone, introversa, dolce e dotata di un’acuta sensibilità.
Woj è di origini polacche, biondo, dagli occhi azzurri profondi come l’abisso. Il suo è un passato difficile e tormentato, ricco di violenza e violazioni, di isolamento e solitudine.

I due sono quanto più distanti e diversi tra loro, ma forse è proprio per questo che sono attratti l’uno dall’altra come una calamita. Dietro alle loro figure ci sono storie sofferte, terribili e difficili da raccontare e ricordare. Tracce indelebili sulla loro pelle che, insieme, cercano di sanare.

Così tanto dolore e abbandono c’è nel passato di Carole e Woj che da lettrice posso dire di aver provato un’enorme empatia verso di loro. Leggendo, divoravo ogni pagina per saperne di più e andare più a fondo nella comprensione delle loro personalità.

E vi posso garantire che, una volta che li avrete conosciuti, vi resteranno nel cuore per molto tempo.

Percepisco il suono del dolore come fosse lo schiantarsi violento delle onde in tempesta sugli scogli. Non si può far finta di non udirlo, nemmeno indossando le migliori cuffie che isolano il suono. Certe cose bisogna osservarle, ascoltare cos’hanno da dire e imparare qualcosa.

 

Anemonebook - Non c’è tempo per la nostalgia
Il punto di vista dell’autrice

Definirei i due protagonisti del mio romanzo Non c’è tempo per la nostalgia come le mie due creature più care, tanto diverse tra loro, quanto speciali. Ho voluto dar vita a dei personaggi così perché ero sicura che avrebbero colto nel segno, arrivando ai cuori di tutti, anche di quelle persone che non sono abituate a vivere un amore tra le righe: sono agli antipodi eppure si completano a modo loro, creando un’unica anima e un singolo corpo; sono due soggetti trasparenti e reali, nulla, a partire dai loro stessi trascorsi e sentimenti, viene nascosto o tralasciato, perdendosi più volte l’uno negli occhi e nell’esistenza dell’altra e dando vita ad un intreccio profondo.

Carole è sicuramente una ragazza candida, buona, empatica e spudoratamente razionale mentre Wojciech (detto anche “Woj”), è un giovane molto chiuso in sé stesso, problematico, impulsivo e avvezzo alla violenza e alla criminalità in generale. Entrambi hanno vissuto un passato molto difficile che non sono riusciti mai a lasciarsi alle spalle fino al momento del loro incontro, che ha, come per incanto, suggellato una rivalsa sotto tutti i punti di vista, facendo nascere in loro, finalmente, la voglia di riscatto.

Carole viene totalmente sconvolta dall’arrivo di Woj nella sua vita e cercherà in ogni momento di restargli accanto, anche quando le sue scelte le risulteranno totalmente inconcludenti e all’apparenza incomprensibili, mentre il protagonista proverà a fuggire più volte da tutte quelle situazioni che lo faranno sentire a stretto contatto con l’amore e la premura dell’altra, non avendo mai avuto la possibilità di viverli in maniera sana.

La protagonista dimostrerà pieno coraggio, forza e fermezza nelle decisioni che sarà portata irrimediabilmente a prendere, “rieducando” Woj alla presenza nella vita di un’altra persona e dimostrandogli davvero cosa sia il cambiamento: entrambi ne usciranno diversi, maturi, con sempre più voglia di scavare a fondo dentro sé stessi, non potendo mai più fare a meno della loro stessa integrità.

 

 

Non c’è tempo per la nostalgia è un romanzo che mi sento di consigliare a tutti dal profondo del cuore. Una lettura impegnata, assolutamente non banale, delicata, profonda, intima e bellissima!

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