Anemonebook - Non c’è tempo per la nostalgia

Intervista a Paola D’Aurizio – Non c’è tempo per la nostalgia

Terzo giovedì del mese e terzo appuntamento col romanzo Non c’è tempo per la nostalgia, di Paola D’Aurizio edito Viola Editrice.

Oggi voglio approfondire con voi i vari aspetti del romanzo con un’intervista molto interessante e specifica che ho sottoposto alla cara Paola. Una prima intervista potrete trovarla sul blog di Un te con la Palma.

 

Intervista

Ciao Paola, benvenuta nello spazio di Anemonebook. Sono molto felice di poter fare quattro chiacchiere con te e far conoscere ai tuoi lettori e/o futuri lettori alcuni aspetti interessanti del tuo romanzo Non c’è tempo per la nostalgia.

Il romanzo prende spunto da fatti realmente accaduti nella tua vita. Qual’e stata la scintilla  che ha dato l’avvio alla scrittura?

La scintilla vera e propria che mi ha spinta a buttare finalmente fuori alcuni fantasmi e vicende tanto delicate è stata sicuramente la mia voglia di riscatto. A mio parere c’è bisogno di lottare tanto nella vita, soprattutto quando ci sembra di non potercela fare.

 

Quanto della protagonista, Carole, si avvicina alla tua persona? Anche gli altri personaggi rispecchiano qualche aspetto della tua personalità?

Carole si avvicina quasi totalmente alla mia persona ma possiede anche diversi lati che ho sempre sentito abbastanza lontani dalla mia. Per quanto io possa ritrovarmi anche in alcuni frammenti degli altri personaggi, ho cercato di costruirli in modo da renderli molto diversi da ciò che realmente sono, per comprendere (io stessa in primis) ciò che vorrei o non vorrei essere, abbandonando convinzioni e punti di vista.

 

La Roma descritta nel romanzo non è quella comune, è decadente e lontana dall’immaginario collettivo. Vuoi parlarcene più accuratamente? Come si sposa questo sfondo con la storia dei protagonisti?

Ho voluto dipingere Roma dello stesso colore bruno della storia, approfittando di questa sua caratteristica che definirei camaleontica: questa città può essere tutto e niente, felicità e tristezza, sguardi e verità nascoste, oppressione e profumo di libertà.

 

Cosa ani di più dei due protagonisti?

Inizio col dire che sono due personalità totalmente agli antipodi ma che hanno trovato il giusto equilibrio per completarsi e vivere in uno spazio inaccessibile a tutto il resto del mondo. Di Carole apprezzo sicuramente la sua bontà d’animo, la voglia di mettersi sempre alla prova e di essere capace di restare quando qualsiasi altra persona sceglierebbe di andar via. Woj è un ragazzo problematico ma che allo stesso tempo non ha permesso alla crudeltà e al dolore inflittogli dalla vita, di contaminare la sua anima. Credo che questo sia un atto di coraggio molto importante.

 

Anemonebook - Non c'è tempo per la nostalgia

La copertina del romanzo è davvero suggestiva e ipnotica. Hai contribuito nella scelta dell’immagine?

Ho fortemente voluto che il viso di questa ragazza rappresentasse la protagonista già da mesi prima della concretizzazione del romanzo, in quanto nel suo sguardo ho potuto scorgere un’impersonificazione perfetta di tutti i temi presenti nel libro.

 

Due messaggi che vuoi trasmettere a chi ti legge.

Il primo è sicuramente cercare di non sentirsi legati al passato in quanto andrebbe a condizionare del tutto il nostro presente e il secondo è, come spiegherebbe Ida Bauer, di non lasciare che la sofferenza ci renda cattivi, altrimenti l’avremmo sprecata.

 

In quale momento/circostanza consiglieresti la lettura del tuo romanzo?

E’ un romanzo che definirei di “selezione naturale”, arriva come per magia a chi deve arrivare e soprattutto nel momento giusto.

 

Puoi rivelarci qualche indizio sul tuo futuro da scrittrice? Uscirà un seguito di Non c’è tempo per la nostalgia?

Mi auguro vivamente di si, sto lavorando al sequel di “Non c’è tempo per la nostalgia” già da diversi mesi, permettendo finalmente ai lettori di unire tutti i puntini lasciati volutamente in sospeso durante il primo. Spero che la mia penna non perda mai inchiostro ma sopratutto vorrei che i miei scritti continuino ad arrivare a chi ne ha più bisogno come una calamita e che aiutino a non far sentire mai nessuno solo o non capito.

 

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#cetempoperlalettura

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